Disagi nel tratto marchigiano dell’A14, la De Micheli batta un colpo
La vicepresidente Casini torna a sollecitare il ministro De Micheli: “Situazione insostenibile in vista della stagione turistica e degli altri imminenti lavori sui viadotti marchigiani”
ANCONA – “Ripristinare una normale percorrenza del tratto marchigiano dell’A14 dal punto di vista della sicurezza, anche in considerazione dell’inizio della stagione estiva che determinerà un aumento del traffico lungo la dorsale autostradale adriatica”.
È quanto torna a chiedere, al ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, la vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, assessore alle Infrastrutture.
Dopo due sollecitazioni scritte (il 4 luglio 2019 all’allora ministro Danilo Toninelli e il 18 novembre 2019 allo stesso ministro De Micheli) e un incontro, a Roma, presso il Ministero, il 17 dicembre 2019, “a oggi la situazione non è cambiata e i disagi continuano a permanere”.
Con una nuova lettera, inviata ieri (lunedì 22 giugno), la vicepresidente ha sottoposto al ministro “l’incresciosa situazione che si viene a verificare nel tratto di autostrada A14 che va da Porto Sant’Elpidio a San Benedetto del Tronto, con tempi di percorrenza molto lunghi e rischio di incidenti sempre in agguato, a causa sia del sequestro preventivo dei viadotti da parte della Procura di Avellino, sia dei continui cantieri relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria del tratto.
A peggiorare la situazione si aggiungeranno, tra poche settimane, i lavori che interesseranno i cinque viadotti marchigiani (di cui tre con progetto esecutivo).
I cantieri coincideranno con il periodo da “bollino rosso” e impatteranno in maniera del tutto negativa sull’immagine della Regione, con pessime ricadute proprio su uno dei settori, quello turistico, sul quale la nostra amministrazione sta puntando per il rilancio economico nell’attuale fase di riavvio post-lockdown.
Ci tengo a sottolineare che la partita in gioco, per alcune aree, mi riferisco a quelle duramente colpite dagli eventi del sisma 2016, è la stessa sopravvivenza economica”.
Casini conclude la lettera invitando il ministro De Micheli a mettere in atto ogni soluzione utile a risolvere il problema.