Da Orciano agli USA, la storia di Luigi Palazzini e Filomena Bacchiocchi
Grazie ai social network, l'italo-americano Lewis Godihno è riuscito a ricostruire le origini della sua famiglia e a riunire gli oltre cento parenti che attualmente vivono in America.
MANVILLE (USA) – Pochi giorni fa Lewis Godihno ha contattato la redazione del nostro giornale per richiedere la copia di un articolo di storia locale pubblicato nel 2011 a firma di Silvano Bracci dal titolo “62 abitanti di Orciano scrivono al Vescovo” relativo ad un fatto avvenuto nel 1906.
Lewis ci fa notare che don Davide e don Carlo Bacchiocchi, citati nell’articolo, erano rispettivamente il fratello ed il cugino della sua bisnonna Filomena Bacchiocchi.
“Ho ancora alcuni cugini che vivono ad Orciano – ci scrive – che spero di incontrare in un prossimo futuro!”.
Grande è la passione che Lewis ha per la storia della sua famiglia e delle sue radici: “La mia bisnonna Filomena Bacchiocchi lasciò Orciano nel 1907 con i suoi sette figli per emigrare in America e riunirsi così a suo marito Luigi Palazzini.
Nel 2018, 111 anni dopo, sono riuscito a riunire 96 discendenti di Filomena e Luigi all’Enrico Caruso Club di Manville a Rhode Island”.
Nel 1907 Filomena emigrò a Manville nello stato di Rhode Island con 7 dei suoi 11 figli. Raggiunse così il marito Luigi che erà già lì con il loro primogenito Edoardo e la secondogenita Assunta. Filomena aveva 44 anni ed i figli dai 6 mesi (Gina) ai 14 anni (Pietro).
La famiglia acquistò una casa plurifamiliare a Railroad Street e Luigi e Filomena decisero di prendere in casa dei pensionanti per poter pagare le spese.
Due di questi, Nazzareno e Luigi Perlini, cugini emigrati da Ostra Vetere (Ancona) si innamorarono e convolarono a nozze con due delle figlie dei Palazzini, Teresa e Giovanna.
La famiglia Palazzini costruì il Club “Enrico Caruso” nel 1917, a poca distanza dalla loro abitazione, ed ancora oggi il club è il luogo utilizzato per celebrare matrimoni e funerali.
Nella reunion del 2018 si sono incontrate cinque generazioni: c’erano cugini che andavano dai 2 ai 97 anni molti dei quali non si erano mai conosciuti.
La passione per le sue origini e la volontà di completare l’albero genealogico di famiglia, ha portato Lewis a creare un gruppo Facebook dedicato ai discendenti di Luigi e Filomena partendo dalle foto che aveva lasciato la sua bisnonna Teresa. Oggi ne fanno parte 120 cugini che hanno condiviso decine e decine di foto con le storie della famiglia.
La pagina social è così diventata la scatola di latta aperta dalla quale, giorno dopo giorno, si tiravano fuori immagini e ricordi. E come capita solitamente per le foto storiche in cui non tutti riconoscono le persone ritratte, si sono aperti i dibattiti sull’identità delle persone.
Olga Correri Aska, 93 anni, una dei membri della famiglia, è riuscita ad identificare i soggetti di molte delle foto “misteriose” ed ha condiviso le storie di Luigi, Filomena e dei loro figli.
“Alcuni dei nostri cugini Bacchiocchi che vivono in Italia – aggiunge Lewis – fanno parte del gruppo facebook. Appena possibile organizzeremo un’altra reunion.
Sono certo che mio nonno e i suoi genitori sarebbero orgogliosi di sapere che la famiglia è di nuovo in contatto. La famiglia è tutto”