URBINO – Amministrative 2019, i motori si scaldano. Nella serata del 4 luglio è tornata a riunirsi l’Unione comunale del Partito Democratico di Urbino, dopo le consultazioni con i propri iscritti effettuate nelle serate precedenti, attraverso diverse riunioni dei circoli.
Nelle riunioni di circolo, in accordo con quanto stabilito dalla precedente Unione Comunale, si è provveduto alla presentazione della figura di Antonello Bisciari come candidato Sindaco a riferimento PD, con il quale costruire un confronto aperto con le altre forze politiche per la realizzazione delle più ampie coalizioni possibili.
Tutti i circoli hanno dimostrato apprezzamento nella figura del candidato. Tutto ciò è stato ratificato in Unione Comunale con una votazione che ha visto la quasi totale unanimità (un solo delegato astenuto). La Segreteria in primis e l’Unione Comunale, unitamente ai Circoli, esprimono pertanto grande soddisfazione a tal riguardo.
Il Pd, forte di ciò, intende proseguire nell’ottica del cambiamento, per portare avanti a tutti i livelli e per riprogettare, con nuove energie e capacità, l’Urbino del futuro.
Già nei dibattiti interni si sono evidenziate due necessità prioritarie: affrontare i problemi reali della comunità, costruendo e proponendo soluzioni all’altezza delle difficoltà, senza piegare la realtà a personalismi o interessi di bottega da chicchessia sostenuti ed in netta antitesi con l’integrale assenza di progettualità e di programmi di sviluppo dell’ Amministrazione Gambini; farlo attraverso il maggior coinvolgimento possibile delle tante energie intellettuali e morali di cui Urbino è ricca.
Il Partito Democratico di Urbino vuole partire da qui: da nuove energie, dall’inclusione in prima fila dei giovani, del volontariato, delle associazioni, dei portatori di idee nel solco dell’interesse generale, ponendo al centro le persone del nostro territorio, per sconfiggere il declino e rilanciare una Urbino viva e presente con un proprio ruolo nel contesto regionale e nazionale, come le compete.
Il PD chiede a tutti di partecipare senza preclusioni. Il PD lo chiede anzitutto a quanti più pensano di poter contribuire ad un lavoro ambizioso e difficile, a quanti non hanno ancora grandi esperienze politiche ma hanno cuore e voglia di fare, a quelli con esperienza, disponibili a condividerla, non per chiedere ma per dare, con disinteresse e generosità, qualcosa alla loro città.