Ville e Castella, al via la 22esima edizione
Il Festival più “alternativo” ha come tema "68, rivoluzioni dolci, anticonformismi
Piedi nudi, capelli sciolti, voglia di rilassarsi, di ascoltare buona musica ma anche di approfondire tematiche importanti. Torna anche quest anno il Festival più “alternativo”: Ville e Castella, giunto alla sua XXII edizione.
Ville e Castella è oltre un mese di appuntamenti che hanno come filo conduttore la libertà dei cambiamenti, delle grandi rivoluzioni che hanno interessato la politica a 100 anni dalla fine della prima guerra mondiale ed a 50 anni dal ’68 quando la contestazione giovanile ha cambiato il nostro modo di pensare ed anche i nostri costumi.
Il festival, firmato Nino Finauri e Paolo Frigerio, anche quest anno presenta un programma che strizza l’occhio ai pensatori ed agli anticonformisti. La formula è quella consolidata: conversazione alle 18.30, cena e alle 21.45, concerto serale.
Tutto avrà inizio con l’appuntamento d’apertura dal titolo “Dagli uomini medicina alla medicina per gli uomini: moderne connessioni tra scienza, sciamanesimo e sostanze psicoattive” con l’antropologa Tania Re, sabato 16 giugno a Piagge (Terre Roveresche) al quale seguirà il concerto del Trio Mezcal. Imperdibile l’appuntamento con il sociologo Marco Boato, sabato 23 giugno a fratte Rosa per parlare di ’68 in relazione ad Alexander Lager. Per parlare di femminismo occorrerà invece partecipare all’appuntamento con la giornalista Anna Maria Crispino, sabato 7 luglio, a Mondavio. Non mancherà neppure il famoso concerto dell’alba d’orata a Monte Acuto (Frontone) che quest’anno si svolgerà sabato 14/domenica 15 luglio con la suggestiva escursione notturna sulle vette del Catria.
Programma completo su www.villecastella.it