Il Metauro
notizie dalla valle del Metauro

Una domenica diversa alla Casa degli Artisti del Furlo

casa degli artisti furloFOSSOMBRONE – Domenica 17 settembre, penultimo appuntamento alla Casa degli Artisti, prima del gran finale di sabato 23 che vedrà una giornata no-stop tra pietre in bilico, teatro-danza, Manifesto della Rivoluzione artistica, performance e chiusura in musica barocca.

Domenica 17 si comincia dal mattino (ore 11) con un’ulteriore visita guidata nel Parco di Sculture di Sant’Anna del Furlo con l’affabulatore Elvio Moretti e la partecipazione del Garden Club di Pesaro diretto da Anna Cerboni Baiardi.

Alle 16, (puntuali, per favore!) un intenso talk dal titolo: “Arte e coscienza ambientale. Quale il ruolo dell’artista oggi?” curato da Federica La Paglia, critico e curatore indipendente, consulente per la comunicazione, che solleciterà gli interventi di tre ospiti illustri. Iginio De Luca artista visivo e musicista, conduce una ricerca in costante alternanza tra intimismo e azioni pubbliche, insegna Decorazione e Installazioni Multimediali all’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Silvano Manganaro, critico e curatore, professore di Storia dell’Arte ed Economia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti de L’Aquila, co-curatore del progetto “Eremi” in Abruzzo, collaboratore del “Giornale dell’Arte”. Rosanna Ruscio, storica dell’arte, docente di Storia dell’Arte Contemporanea e di Storia delle tecniche artistiche presso l’Accademia di Belle Arti di Milano-Brera, autrice de “Il paesaggio prestato. Azioni e scenari del progetto ambientale” con Anna Ghinato, (Aracne Editore).

Il tema del dibattito è quantomai interessante e d’attualità. Dopo la gloriosa stagione della Land Art, in odore di contestazione globale, come l’artista odierno si confronta con il Paesaggio? Quali esperienze in Italia e all’estero segnano una trasformazione della relazione arte-natura? Quale il senso politico oggi di un “segno” nell’ambiente? Alla luce dei cambiamenti climatici in atto e della storica disattenzione del nostro Paese verso il territorio, considerando invece il diffuso interesse verso la questione ambientale e animalista, sarà interessante ascoltare i pareri sulle più recenti forme di intervento degli artisti nel paesaggio. Ricordiamo con orgoglio che lo Statuto della Casa degli Artisti propugna la difesa della biodiversità (la frutta dimenticata) e la promozione dell’arte sostenibile.

Andreina De Tomassi

altri articoli