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Tenta il suicidio: trentenne salvato in extremis dai Carabinieri

suicidio trentenne carabinieriFANO – Voleva gettarsi dal terzo piano e farla finita: un trentenne affetto da una grave forma depressiva ha tentato il suicidio lanciandosi dalla finestra della sua abitazione alta oltre dieci metri ma è stato salvato da un equipaggio dell’aliquota Radiomobile dei carabinieri di Fano.

E’ domenica sera quando arriva una telefonata a dir poco urgente al 112: un cittadino descrive all’operatore una scena drammatica che in quel momento stava osservando in un condominio tra Fano e Marotta: un ragazzo seduto sul davanzale in una finestra del terzo piano e l’anziana madre che lo tratteneva con tutte le sue forze.

I carabinieri, giunti immediatamente sul posto, alla vista del ragazzo penzoloni hanno intavolato una lunga trattativa per farlo desistere dal compiere l’insano gesto.

Mentre uno dei militari negoziava cercando di guadagnare la fiducia del ragazzo, l’altro saliva nell’appartamento.

Quando sembrava che vi fosse la volontà di desistere dalla voglia di farla finita e la mamma stava mollando la presa, il ragazzo si è sporto nuovamente per lasciarsi cadere nel vuoto da un’altezza di più di dieci metri. Solo grazie alla fulminea reazione della madre e dei due carabinieri che afferravano il ragazzo chi ad un braccio e chi al giubbetto e nonostante la ferrea volontà dell’aspirante suicida di divincolarsi dalla presa, i tre riuscivano a salvarlo.

Sollevato di peso e messo in sicurezza, con il conforto della mamma, il ragazzo decideva di affidarsi alle cure dei medici recandosi spontaneamente all’ospedale di Fano.

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