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Sede di Casa Pound a Pesaro, Anpi: “Maschere pseudo democratiche e nuovi fascismi”

L’intervento dell’ANPI provinciale sull'apertura della sede di Casa Pound a Pesaro

casa pound anpi sedePESARO – Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) provinciale sulla notizia dell’apertura della sede di Casa Pound a Pesaro.

“Apprendiamo con preoccupazione della apertura a Pesaro della sede di Casa Pound, avvenuta nel silenzio della amministrazione locale, alla quale fu chiesto già dal 2013 di vietare ogni spazio pubblico a formazioni di chiara matrice fascista, xenofoba, razzista.

L’ Anpi insieme a numerose associazioni, forze politiche democratiche ribadisce, come già in occasione del presidio del 28 ottobre a Fano, la denuncia verso coloro che della democrazia ne hanno fatto e fanno scempio nascondendosi dietro a un becero buonismo.

L’Anpi provinciale, con le sue otto sezioni presenti sul territorio si appella alla cittadinanza democratica, agli studenti, alle giovani  generazioni, affinché non si dimentichi mai che la nostra Costituzione repubblicana è nata dalla Resistenza, ed è grazie al contenuto dei suoi articoli se oggi tutti possono permettere di esprimersi liberamente.

Migliaia di donne uomini e giovanissimi sono morti per regalare a tutti quanti la democrazia, liberandoci dalla ferocia e dittatura del fascismo.

Vorremmo sensibilizzare a questo proposito l’opinione dei cittadini democratici utilizzando le parole di uno scrittore poeta premio Nobel nel 1998 come Jose’ Saramago.

“Il fascismo non si nasconde più. E’ lì, uscito in strada è arrivato anche sui media. E può succedere che ci troviamo in una situazione politica prefascista senza rendercene conto. E che improvvisamente il fascismo arrivi a governare. E noi continuiamo a non renderci conto. Perché la facciata si mantiene, e la facciata è l’illusione democratica”.

L’Anpi continuerà a vigilare e invitiamo tutti a tenere alta la guardia, perché non si debba nuovamente cadere nel tragico errore di permettere che il fascismo torni a violentare le nostre libertà.

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