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Rassegna Migranti, al via la seconda edizione

migranti cerasa incontroSAN COSTANZO – “Migranti” è il titolo della rassegna che, per il secondo anno consecutivo, ha preso il via a Cerasa e San Costanzo, iniziativa organizzata dai due Circoli Acli del territorio insieme a numerose associazioni del circondario.

La rassegna si è aperta Domenica 29 aprile al centro sociale della frazione con la proiezione del cortometraggio “Moby Dick” del regista Nicola Sorcinelli e il successivo dibattito per proseguire poi giovedì 3 maggio con la tavola rotonda delle associazioni che lavorano ed operano a fianco dei migranti. Presenti alla serata Nadia Ben Hassen della Caritas Diocesana, Cinzia Antinori dell’ass. Apito Marche, Luca Guidi di Urukundo onlus, Michele Peroni dell’Africa Chiama Onlus e Giovanni Paci di Africa Mission.

“L’impegno dell’associazionismo – ha detto Nadia – si incentra sulla persona e non sui numeri o sulle statistiche, lavoriamo con persone di tutte le lingue provenienti da gran parte dei paesi del mondo, a quanti vengono offriamo un aiuto per richiedere il permesso di soggiorno, per cercare un lavoro e una abitazione”.

“Il tema immigrazione – ha proseguito Cinzia – va affrontato in modo complessivo, unitario, servirebbe un progetto più ampio capace di concentrare gli sforzi senza disperdere fondi ed energie”.

Luca invece ha raccontato la sua esperienza diretta sulle navi del progetto “Mare Nostrum” che davano soccorso ai migranti naufraghi. La situazione che oggi ci troviamo a gestire affonda le sue origini nel passato, nelle politiche estere degli stati. “Ci sono paesi – ha detto Guidi – a cui non è consentito svilupparsi e altri a cui è consentito” per capire quanto accade è importante informarsi e studiare cercando di porre le basi di una cooperazione che, quando è vera è sempre bilaterale.

In materia di informazione e formazione è poi intervenuto Michele di Africa Chiama che investe grande energia sulla formazione dei volontari che partono per sostenere progetti di sviluppo nei paesi impoveriti, paesi che, come ha raccontato infine Giovanni Paci, di Africa Mission, hanno vissuto la guerra civile e la tragedia dei profughi affamati e costretti alla fuga.

“Ci vorrebbero tante serate così – ha concluso il Sindaco di San Costanzo Margherita Pedinelli – per conoscere comprendere e approfondire un tema complesso e importante che richiede un nostro impegno diretto”. Anche la politica deve fare di più prendendo esempio dall’associazionismo. La rassegna, che prevede incontri, proiezioni, riflessioni, scambi culturali, ludici, sportivi e culinari è sicuramente un’ottima strada da percorrere verso la conoscenza dell’altro che è “tutt’altro che altro”.

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