Il Metauro
notizie dalla valle del Metauro

Nuova sede CISL a Calcinelli, un’occasione per parlare di lavoro e sviluppo

cisl inaugura nuova sede calcinelli
Il Sindaco Aguzzi taglia il nastro della nuova sede CISL in via Marconi

CALCINELLI – L’inaugurazione dei nuovi locali della CISL in via Marconi è stata l’occasione per parlare di sviluppo economico per il territorio di Colli al Metauro.

L’incontro è stato aperto da Giovanni Giovanelli, responsabile CISL Fano, il quale ha ricordato le potenzialità di Colli al Metauro, sesto comune per popolazione della provincia di Pesaro e Urbino e con una bassa età media dei suoi abitanti.

Mauro Masci della Fim Cisl ha evidenziato il buon andamento del settore metalmeccanico che ha sicuramente superato la crisi, solo le aziende che non hanno investito si trovano ancora in difficoltà. In questo territorio sono presenti casi eccellenti. Masci ha ribadito la necessità di portare avanti una contrattazione a livello territoriale. Dal punto di vista delle riposte sociali alcune aziende stanno lavorando a dei progetti per conciliare i tempi di lavoro-famiglia. Più complicata invece è la situazione in altri settori come il tessile, la nautica, il vetro dove la diversificazione delle esigenze e la presenza di aziende piccole rende più complicata l’azione sindacale. Tra le richieste avanzate da Maria Grazia Santini della Femca Cisl, c’è quella di conciliare i tempi del lavoro con le necessità della famiglia: un’esigenza primaria ed l’azione di un’amministrazione pubblica potrebbe risultare molto importante.

Fausto Baldarelli della CNA Pesaro e Urbino ha rimarcato l’importanza del nuovo Comune di Colli al Metauro anche come laboratorio di buone pratiche per l’impresa e la necessità di lavorare per ambito e non per singolo comune. Baldarelli ha chiesto un impegno ad Aguzzi a farsi portavoce affinché istituti scolastici come “Volta” e “Don Orione” creino quei profili richiesti dalle aziende del territorio in linea con l’industria 4.0.

Il sindaco Stefano Aguzzi nel suo intervento ha subito chiarito: “Il comune non apre fabbriche ma crea le condizioni perché questo avvenga”. Ha poi descritto le azioni che la nuova amministrazione di Colli al Metauro ha intrapreso per cercare di dare risposte agli imprenditori del territorio. Per questo motivo ha voluto mantenere per sé l’importante delega all’Urbanistica, settore con gravi criticità derivanti dalla fusione dei tre comuni ed in cui il personale era già carente o addirittura assente. Aguzzi ha parlato di pratiche urbanistiche giacenti dal 2016. Il prossimo consiglio comunale, ha annunciato, sarà l’occasione per presentare un Piano Casa unico e, a giugno, sarà affidato l’incarico per la redazione del nuovo Piano Regolatore Generale, strumento che dovrà armonizzare i tre diversi PRG. Infine, ha parlato anche dello sviluppo turistico del territorio e delle potenzialità che lo stesso è in grado di esprimere ma ancora non pienamente sfruttate.

Sauro Rossi, segretario regionale CISL, ha concluso l’incontro con alcune importanti riflessioni. La crisi ha lasciato un grave senso di oppressione dal punto di vista psicologico. “Segni di ripresa si avvertono ma questa va accompagnata – ha affermato Rossi – la realtà marchigiana e quella pesarese vivono una situazione preoccupante: la ripresa è metà di quella italiana che è a sua volta metà di quella europea. E se c’è una leggera ripresa del lavoro dipendente (anche se i contratti sono sempre meno stabili) cala il lavoro autonomo, da sempre uno dei polmoni significativi del modello di sviluppo marchigiano”. Rossi ha rimarcato la necessità del confronto perché la crisi “ci ha reso tutti più chiusi ed ha reso più sfrangiate le reti di solidarietà”. Riferendosi alla politica, il segretario ha poi aggiunto: “Abbiamo una Regione che ha dimostrato di non credere molto nell’alimentare il protagonismo dei territori, serve che i comuni si candidino ad un nuovo protagonismo anche in previsione della definizione dei nuovi ambiti ottimali. Una sfida – ha aggiunto – da non lasciare a soli due uffici della regione nella ridefinizione di mappe che nascono al chiuso di stanze”. Rossi ha infine ricordato, rivolgendosi a Baldarelli, che serve un maggiore coraggio anche da parte delle associazioni di categoria per lavorare assieme.

altri articoli