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Minardi replica al Movimento Cinque Stelle: “Il protocollo d’intesa tra Regione e Comune sarà firmato a breve”

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ANCONA – Non è mancata la replica del presidente del Consiglio Regionale Renato Claudio Minardi all’attacco del Movimento Cinque Stelle Fano. Questa la nota giunta dal suo ufficio stampa: “Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire!”. E’ con queste parole che il vice Presidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi, commenta le dichiarazioni degli esponenti della minoranza consiliare, in particolare del Movimento 5 stelle e di Fano Città Ideale, apparse sulla stampa di martedì 17 aprile in riferimento al progetto per la realizzazione del nuovo ospedale.

“Non credo che ci si potesse distrarre, vista la sensibilità per il tema in questione – continua Minardi – ricordo bene le parole dette dal Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, nell’ultimo Consiglio comunale del 6 aprile, pertanto consiglio semplicemente di riguardare la registrazione della seduta nel sito internet del Comune”.

“La campagna elettorale è finita e sarebbe ora di finirla con le balle! – continua Minardi – non per difendere il Presidente Ceriscioli che sa farlo benissimo da solo, ma per dovere di cronaca. Nell’ultimo Consiglio monotematico sulla sanità, il Presidente non ha affatto “nascosto il progetto sul nuovo ospedale mancando di rispetto ai consiglieri e alla città di Fano”. Così come non è affatto vero che il Consiglio comunale sia stata “l’ennesima farsa”. Il protocollo d’intesa fra Regione e Comune di Fano, già approvato dalla Giunta fanese, sarà portato nella prossima seduta di Giunta regionale, salvo imprevisti, per l’approvazione e quindi a breve si potrà procedere con la firma.

E’ un importante risultato per la città di Fano e per il territorio di riferimento e sono assai onorato di avervi contribuito con grande impegno e determinazione affinchè la Regione recepisse le istanze della comunità fanese. Il Santa Croce continuerà ad erogare gli stessi servizi di oggi fino alla costruzione del nuovo ospedale. Dopo la sua realizzazione, il Santa Croce rimarrà aperto con questi servizi: Pronto soccorso con tutti i codici, chiururgia e medicina d’urgenza, terapia intensiva, day hospital oncologico, diagnostica per immagini (tac, risonanza magnetica, rx ed ecografia), la specialistica amburatoriale, lungodegenza e riabilitazione. Il Santa Croce è, e rimarrà, un presidio dell’azienda ospedaliera Marche Nord che eroga servizi di eccellenza come ospedale di 2° livello. L’obiettivo raggiunto è importante e a questo si aggiunge una clinica privata convenzionata a Chiaruccia (per abbattere la mobilità passiva), 80 posti letto di RSA (prima inesistenti), 20 milioni per la viabilità insieme ad un nuovo ospedale di 2° livello”.

“Altro che ospedale di primo livello” – conclude il Vice Presidente del Consiglio regionale che precisa infine che “il Presidente Ceriscioli, così come i dirigenti presenti, se ne sono andati solo dopo aver ascoltato e risposto a tutta una serie di interventi e domande dei consiglieri comunali, soprattutto delle minoranze. Basterebbe riguardare la registrazione”.

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