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Le opere di Nori dè Nobili studiate dall ‘Università di Urbino

museo nori de nobiliURBINO – Importante collaborazione tra la Scuola di Conservazione e Restauro dell’Università degli Studi di Urbino, Comune di Trecastelli e Museo Nori De’ Nobili.

Il fondo delle opere della De’ Nobili è stato oggetto di studio e ricerca da parte della Scuola di Conservazione e Restauro del Dipartimento di Scienze Applicate nell’ambito delle attività del Laboratorio del quinto anno del corso di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali abilitante alla professione di restauratore.

Il progetto didattico, è guidato dalla prof.ssa Laura Baratin presidente della Scuola di Conservazione e Restauro.

“Le attività di restauro o, meglio, di conservazione delle opere d’arte contemporanea sono un campo di analisi di estremo interesse – ha dichiarato la prof.ssa Baratin. –

La nostra Università, da anni, in questo settore collabora con i musei del territorio e quest’anno ha deciso di dedicarsi all’interessante fondo di Nori De’ Nobili conservato presso la bella struttura Villino Romualdo a Ripe di Trecastelli in provincia di Ancona”.

“Abbiamo sempre creduto nelle grandi potenzialità artistiche e culturali di Nori De’ Nobili – ha sottolineato Valentina Marinelli Assessore alla cultura del Comune di Trecastelli – e la collaborazione che oggi nasce con l’Università riconosce l’importanza del tanto lavoro fatto dall’amministrazione comunale per la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale rappresentato dalle opere di questa artista”.

“Per molti anni mi sono battuto per giungere alla salvaguardia delle opere e alla giusta rivalutazione di Nori De’ Nobili nel mondo dei critici ed esperti d’arte – ha dichiarato il prof. Carlo Emanuele Bugatti direttore del Museo Nori De’Nobili – e oggi la collaborazione con l’Università segnala che il mondo della ricerca scientifica si impegna nella conservazione delle opere di questa pittrice, la cui vasta produzione artistica si colloca con originalità e poesia all’interno della storia dell’arte marchigiana del ‘900”.

Al progetto didattico, che porterà alla definizione dello stato di conservazione della raccolta Nori De’ Nobili attraverso tecnologie digitali, sarà associato un progetto di ricerca legato alla collezione e alla sua conservazione programmata all’interno del Museo.

I punti salienti dell’esperienza e le prospettive future di questo progetto saranno presentati in Senato, per iniziativa della senatrice Silvana Amati, il 27 luglio prossimo durante una specifica conferenza stampa.

Il “Museo Nori De’ Nobili e il Centro studi sulla donna nelle arti visive contemporanee raccolgono le opere dell’artista. Inoltre si possono trovare anche numerosi disegni, con l’obiettivo di non disperdere il suo lavoro e la sua memoria. Nel 2005 è stata allestita con grande successo anche una mostra dedicata a Nori De’ Nobili al Parlamento Europeo di Bruxelles.

Per informazioni:  www.museonoridenobili.it

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