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Delvecchio: “Il comune spende soldi pubblici per la campagna elettorale?”

In arrivo una interrogazione sulle somme spese per comunicazione istituzionale

davide delveccchio comune fanoFANO – Il consigliere di minoranza UDC Davide Delvecchio interviene sulle spese sostenute dal primo cittadino Massimo Seri per la comunicazione istituzionale del comune.

“In questi 4 anni di giunta di sinistra – afferma Delvecchio – abbiamo dovuto subire le tasse più alte d’Italia, addirittura le tasse sui disabili, un taglio milionario ai servizi essenziali, sociale ed educativi, il costo per gli asili e la mensa completamente coperto dalle famiglie senza alcun aiuto dall’amministrazione comunale.

In questo grave contesto – continua Delvecchio – il Sindaco nell’ultimo anno di mandato decide di aumentarsi le spese per la Comunicazione Istituzionale per  € 56.000,00 con un affidamento diretto senza gara sia per il 2016, 2017 e 2018 alla stessa ditta di comunicazione, nonostante l’ANAC autorità nazionale anticorruzione nelle linee guida del 206/2018 al punto 3.7 abbia sancito il rispetto del principio di rotazione per gli affidamenti diretti.

Da apposito accesso agli atti è emerso che su tutte le azioni comunicative quali Video, utilizzo social media, comunicati stampa, è stato apposto il visto e la conferma alla spesa del Sindaco Seri.

Ma è possibile – chiede Delvecchio – spendere soldi pubblici per “rispondere alle opposizioni o replicare al centrodestra“ oppure è lecito fare video promozionali personali dove il Sindaco come un attore si presta alla promozione di ditte private? È lecito condividere gli stessi video pagati dai cittadini sul profilo personale del sig. Massimo Seri?

Ritengo  – continua il consigliere – sia una forzatura di dubbia legittimità spendere nella comunicazione del Sindaco, € 3.000 a luglio, € 3.000 agosto/settembre, € 5.400 a ottobre/nov/dicembre, € 6.600 a Gennaio/Febbraio 2019, € 4.000 a marzo/aprile 2019, € 2.000 a maggio 2019. Un aumento crescente di spese all’avvicinarsi del rinnovo del mandato amministrativo, addirittura spese ad aprile e  maggio in piena campagna elettorale regolamentata dalla legge, una spesa chiaramente illegittima se verrà effettuata.

Presenterò – conclude Delvecchio – una interrogazione per capire il perché di tali atti amministrativi convalidati dal  Sindaco,  se è lecito oppure illecito usare soldi pubblici per tali finalità e  se è un atto illegittimo prenotare una spesa in piena campagna elettorale”.

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