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Bomba al largo di Marotta, missione brillamento compiuta

L'operazione è stata compiuta dal Nucleo SDAI della Marina Milatare di Ancona

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Il momento in cui la bomba è stata fatta brillare. Immagini fornite dalla Capitaneria di Porto

MAROTTA – Anche oggi, Domenica 15 aprile, sono proseguite le attività del nucleo SDAI della Marina Militare di Ancona e dei mezzi della Guardia Costiera di Pesaro, tutti in mare per il brillamento dell’ordigno.

L’ora X

10:10 è stata l’ora “fatidica” per neutralizzare l’ordigno rilasciato il 9 aprile scorso a circa 5 miglia dal litorale di Mondolfo, proprio nel punto centrale dello specchio acqueo interdetto.
Dopo il completo sgombero dell’area marina interdetta, e lo sparo della cariche di prova, è avvenuto con pieno successo il brillamento.
Una colonna d’acqua di circa 20 metri si è alzata in mezzo al mare.

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Gli operatori del gruppo SDAI sul luogo del brillamento
Un lavoro di squadra

E’ stato “un grande lavoro di squadra”: in primis il Nucleo SDAI della Marina Militare di Ancona che ha operato con grande precisione e consueta professionalità, sfidando la torbidità delle acque,
Merito anche ai mezzi nautici della Guardia Costiera di Ancona, Pesaro, Fano, Senigallia, che in questi giorni hanno pattugliato la zona interdetta al traffico marittimo.
Hanno inoltre fatto sì che le operazioni di brillamento avvenissero nella massima sicurezza.

Il numero di emergenza 1530

La Guardia Costiera invita a segnalare immediatamente, anche tramite il numero di emergenza 1530, eventuali ritrovamenti di ordigni o materiali similari anche se solo sospetti.
Va sempre adottata la massima prudenza evitando ogni contatto con gli oggetti rinvenuti, pure se di ridotte dimensioni, e mantenendo la distanza di sicurezza.

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